Partito popolare sudtirolese
di ispirazione cristiano-sociale, fondato a Bolzano nel 1945 per iniziativa di
un gruppo di altoatesini che, negli anni precedenti la seconda guerra mondiale,
avevano optato per la cittadinanza tedesca. Orientato inizialmente verso
l'annessione dell'Alto Adige alla ricostituita Repubblica austriaca, respinse
gli accordi italo-austriaci De Gasperi-Gruber (V. GRUBER,
KARL) del 1946, salvo poi considerarli temporanei. Potendo contare
sull'appoggio della grande maggioranza della popolazione di lingua tedesca, si
fece successivamente propugnatore di una vasta autonomia amministrativa e
politica del territorio sudtirolese, nell'ambito della regione a statuto
speciale Trentino-Alto Adige. Ottenuta un'ampia autonomia per la provincia di
Bolzano e impostosi come partito di maggioranza assoluta, sotto la leadership
del presidente della provincia autonoma di Bolzano, Silvius Magnago (eletto
presidente del
SVP nel 1958 e riconfermato fino al 1991, quando fu
sostituito da R. Riz, a sua volta sostituito da S. Brugger nel novembre 1992),
il partito si è impegnato a imporre una serie di norme che garantiscano
larghi spazi di autonomia al gruppo etnico di lingua madre tedesca.